| beh. anche qui dovevamo arrivarci presto o tardi.
inaugurando questa sezione nel forum, ovvero LIBER LIBRO LIBERO, è lui che avevo in mente. ma non solo. platone, pitagora..insieme a leonardo da vinci sono le creature che più risuonano nella mia anima, che maggiormente attivano quella vibrazione del Cuore. esseri che consideravano l'uomo nella sua pienezza, nel suo valore potenziale, nella sua gloriosa potenza. "l'uomo è il Microcosmo del Macrocosmo" rende bene l'idea di come queste grandi menti, ma ancor più grandi anime, abbiano contribuito a rendere testimonianza della grandezza del potenziale umano pienamente accettato, sviluppato, lasciato ad esprimersi.
ho sempre profondamente amato leonardo. oggi vi parlerò di lui.
"ti posi nel mezzo del mondo perché di là meglio tu scorgessi tutto ciò che è nel mondo. non ti ho fatto né celeste né terreno, né mortale né immortale, perché di te stesso quasi libero e sovrano artefice ti plasmassi e ti scolpissi nella forma che avresti prescelto (...) chi non ammirerà questo nostro camaleonte?" - pico della mirandola, de hominis dignitate -
queste parole di dio ad adamo suonano come le istruzioni date dal primo creatore all'uomo che conosciamo con il nome di leonardo da vinci. egli fece certamente il massimo per esserne all'altezza. genio poliedrico, ispirò artisti, scienziati e matematici. molti gli hanno dedicato studi e commenti, ma ci piace prima di tutto ricordare che egli definiva se stesso "discepolo dell'esperienza", vera fonte della sua ispirazione. anziché prestar fede a ciò che altri hanno scritto su leonardo, possiamo leggerne direttamente i pensieri, dal momento che la sua mente indagatrice ci è nota attraverso le opere che ci ha lasciato. per tutta la vita tenne quaderni di appunti nei quali trasferì sulla carta le proprie idee, impressioni, osservazioni, corredate di schizzi e progetti; e benché questi quaderni e i loro fogli sciolti siano sparsi per il mondo in varie collezioni, essi rimangono la testimonianza di una mente che non ebbe eguali e di un'anima sempre tesa alla ricerca, che non si stancò mai di riflettere sull'esperienza dell'universo.
tratto da: i tarocchi di leonardo, caitlin matthews
leonardo da vinci nacque il 15 aprile 1452 da una giovane contadina, caterina, figlio illegittimo e primogenito di un notaio fiorentino, piero da vinci. mosse i primi passi senza i vantaggi che un rampollo di buona famiglia avrebbe potuto attendersi. ebbe un'istruzione limitata e non fu avviato al lavoro del padre, ma affidato come apprendista nella bottega di andrea del verrochio, dove il suo occhio straordinario e la sua abilità nel disegno non mancarono di essere notati da qualcuno della cerchia di lorenzo de' medici. e fu probabilmente lorenzo de' medici a dare aiuto a leonardo in occasione di alcuni guai giovanili a firenze - un'accusa di omosessualità evitata per un soffio nel 1476 e un incarico non portato a termine per 'l'adorazione dei magi' - e a favorirne l'entrata al servizio di ludovico sforza, duca di milano. leonardo scrisse una lettera di sorprendente sfrontatezza al bellicoso signore, prospettandogli la propria competenza tecnica nella costruzione di nuove macchine militari e ragguagliandolo, solo in un secondo tempo, sul talento d'artista. fu durante i diciassette anni trascorsi a milano che prese forma la carriera di leonardo, grazie anche alla libertà di sviluppare le proprie idee di cui poté godere alla corte degli sforza.
Edited by debdea - 3/4/2011, 14:59
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